Alessandra Pritie Maria Barzaghi

Traduttrice, editor, scrittrice

Laddove si svela un racconto di vita, io ci sono.

Amo le storie vere, amo i libri. Li leggo e li colleziono, solo vederli allineati sulle mie mensole è un massaggio per la mente. Trovo irresistibile l’aroma della carta inchiostrata che anticipa il piacere della lettura.

Sono attratta dalla narrativa orientale, mi trasporta verso vissuti e culture distanti, e allo stesso tempo mi riavvicina alle mie origini. Biografie, romanzi d’inchiesta, reportage giornalistici, racconti basati su vicende realmente accadute fanno parte delle mie letture abituali.

Ho un ricordo idilliaco della stanza del cucito e degli hobby di mia madre, sempre occupata da “lavori in corso”. C’erano rimasugli di fili colorati sparsi sulla moquette e c’era una grande libreria bianca traboccante di enciclopedie, libri illustrati, best seller di scrittori italiani e stranieri, numeri del Reader’s Digest. Da ragazzina prelevavo generosamente da quei ripiani, di rado ho avuto la necessità di recarmi in biblioteca.

Ho studiato lingue al liceo, traduzione e interpretariato alla SSIT di Milano. Avevo deciso che la lettura doveva far parte del mio lavoro.

Mi affeziono ai testi, mi piace ragionare sul traducente corretto, ricreare nella versione italiana la stessa suggestione dell’originale in lingua straniera. Come scriveva Gesualdo Bufalini: «Il traduttore è l’unico autentico lettore d’un testo […]». «Poiché d’un testo il critico è solamente il corteggiatore volante, l’autore il padre e marito, mentre il traduttore è l’amante».

Ho fondato una società di traduzioni e interpretariato che ho gestito per vent’anni curando progetti multilingue nei più svariati ambiti commerciali e manufatturieri. Ogni testo specialistico elaborato e rifinito in una lingua diversa è stato un tassello di sapere da aggiungere alla mia conoscenza. Se esiste una professione che ti rammenta dolorosamente quanto hai ancora da imparare è quella del traduttore.

Il mio incontro con la scrittura creativa è stato inevitabile e necessario: mi ha riavvicinato al mondo letterario che avevo messo da parte per servire aziende e professionisti. Ho frequentato il workshop di Scrittura Narrativa di Lorenzo Mazzoni a Milano, i corsi di Sceneggiatura e Dialoghi e Traduzione Sottotitoli tenuti dalla Scuola di Cinema Sentieri Selvaggi di Roma, e il corso di Alta Formazione per Editor & Ghostwriter organizzato da Accademia di Scrittura di Novara.

Oggi mi occupo sia di traduzioni che di scrittura e di editing. A breve uscirà il mio primo libro, una biografia di comunità che raccoglie testimonianze preziose di figli adottivi. Incentrato sul tema dell’adozione è anche il mio romanzo in fase di ultimazione.

Articoli dell’autrice

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Da qualche decennio, la purezza della lingua italiana è messa a dura prova dall’invasione dei vocaboli inglesi. C’è già chi ritiene che il debito sia così pesante che in un prossimo futuro ci ritroveremo tutti a parlare una nuova lingua ibrida: l’itangliano. Ma davvero siamo di fronte a un fenomeno fatale e inarrestabile?

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