Benito Cereno

Fra le molteplici letture che affronto, per piacere o per lavoro, cerco di prevedere sempre anche qualche classico della letteratura, quelli di cui Italo Calvino un giorno, interrogato su quale potesse essere la definizione adatta a descriverli, disse: Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire. Quello che analizzo oggi è il Benito Cereno di Herman Melville.

L’AUTORE

Herman Melville, americano di New York, nacque nel 1819 e morì nel 1871. Fu scrittore, poeta e critico letterario. Autore del celebre romanzo Moby Dick, di alcuni romanzi brevi come Benito Cereno e Billy Budd e racconti, fra cui Bartleby lo scrivano, uno dei più noti. Imbarcatosi, appena ventenne, come mozzo su una nave ancorata al porto di New York e in partenza per Liverpool, Melville ha poi proseguito per qualche anno la propria esperienza in mare, dedicando buona parte delle opere alla vita marinaresca.

 

LA TRAMA

Alla base della vicenda c’è un episodio realmente accaduto nel 1799, vale a dire una rivolta di schiavi di colore, a bordo di un mercantile spagnolo, raccontata dal capitano Amasa Delano nel testo intitolato Narrative of Voyages and Travels, in the Northern and Southern Hemispheres, a cui Melville si ispira.

La storia prende avvio dall’avvistamento di un’imbarcazione senza bandiera, da parte della nave di Amasa Delano, ancorata in una baia a sud del Cile. La nave che si avvicina si mostra fin da subito in difficoltà e Delano, contro il parere del proprio equipaggio, decide di avvicinarsi e prestarle soccorso. Salito a bordo, gli si presenta una situazione ambigua che resterà tale per buona parte del racconto: il capitano spagnolo don Benito Cereno, in evidente stato confusionale, è sorretto e accudito dal servo Babo, ma la verità sul come sono andati davvero i fatti si scoprirà solo alla fine.

 

DA NOTARE

Il romanzo breve Benito Cereno è un esempio di come il modo di narrare una storia concorra a dare significato alle sensazioni che con quella storia si vogliono trasmettere. Melville apre la narrazione con una precisazione spazio-temporale e uno stile quasi giornalistico, nel rispetto della cronaca dei fatti: indica l’anno preciso dell’evento, il nome e le origini del personaggio attraverso i cui occhi il lettore verrà a conoscere la vicenda, registra un fatto (…una vela sconosciuta stava entrando nella baia), seguito da una serie di azioni veloci (Il capitano si alzò, si vestì e salì sul ponte). Poi però cambia registro ed è come se imprimesse una battuta d’arresto al racconto: inserisce una descrizione che parla del mare (lucido come piombo ondulato), del cielo (che sembrava un soprabito grigio) e degli uccelli (grigi anch’essi e irrequieti) dettagli accomunati tutti dallo stesso colore, su cui insiste ripetutamente e che connota ogni cosa: Ombre incombenti, anticipatorie di più cupe ombre future.

Il racconto è tutto giocato sui termini dell’incertezza e dell’ambiguità, della lentezza di gesti e parole che nascondono invece una dinamica ben diversa e quando sembra di essersi abituati al fatto che non stia succedendo niente di davvero rilevante, arriva, dopo ben oltre la metà del testo, il capovolgimento di fronte e il finale sconvolgente. Una costruzione narrativa davvero spiazzante.

 

INCIPIT

Era il 1799. Il capitano Amasa Delano, di Duxbury, nel Massachusetts, comandante di una grossa nave per la caccia alle foche e da carico, che trasportava merci di valore, si era ancorato nel porto di Santa Maria, un’isoletta deserta e disabitata, all’estremità meridionale della lunga costa del Cile, per fare rifornimento d’acqua. L’indomani, poco dopo l’alba, mentre se ne stava ancora in cuccetta, il suo secondo scese a informarlo che una vela sconosciuta stava entrando nella baia. Allora le navi erano meno numerose di adesso in quelle acque. Il capitano si alzò, si vestì e salì sul ponte. (traduzione di Giancarlo Buzzi)

LEGGI ALTRE RECENSIONI

La simmetria dei desideri

La simmetria dei desideri

Ci sono storie che rappresentano la vita con tale naturalezza che nel leggerne il racconto ti sembra di vederla scorrere proprio in quel momento davanti agli occhi. Riconosci i tratti della quotidianità, di sentimenti universali, di un’umanità calata in quelli che più...

leggi tutto
Il quinto giorno

Il quinto giorno

I libri che sanno creare suspense sono capaci di coinvolgere a tal punto da farci perdere la cognizione del tempo.Riuscire a raccontare la tensione non è facile, soprattutto perché bisogna essere bravi a mantenerla nel corso della narrazione. Frank Schätzing ci riesce...

leggi tutto
Apologo del giudice bandito

Apologo del giudice bandito

Leggere è un piacere e il tempo che dedichiamo ai libri un regalo che facciamo a noi stessi. Ma è anche un’azione che richiede volontà e concentrazione, perché se ci distraiamo o siamo stanchi rischiamo di non capire o di dimenticare presto quello che troviamo...

leggi tutto
Il sentiero dei profumi

Il sentiero dei profumi

Le letture di evasione hanno la capacità di portarci altrove e di farci scoprire regioni che non abbiamo mia conosciuto. Il sentiero dei profumi di Cristina Caboni ci accompagna nel mondo delle essenze e riesce in più di un’occasione a farci immaginare addirittura i...

leggi tutto
Hunger Games

Hunger Games

L’espressione Young Adult, spesso abbreviata YA, sta ad indicare quei libri che vengono scritti espressamente per gli adolescenti, vale a dire per i giovani fra i 12 e i 18 anni. Hunger Games di Suzanne Collins, primo titolo di una trilogia, è uno YA distopico fra i...

leggi tutto
Destinazione immaginario

Destinazione immaginario

Che tipo di lettore/lettrice sei? Affezionato/a ad un unico genere letterario o capace di spaziare dal romanzo al saggio, dalla prosa alla poesia? A me piace alternare i tipi di letture, confrontarmi con forme di linguaggio differenti e con modi diversi d’interpretare...

leggi tutto
Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini

I romanzi che nascono per i ragazzi, di solito, rispondono a canoni particolari che gli autori impegnati nel genere conoscono bene. Quando sono costruiti e raccontati come si deve, però, travalicano il confine dell’età e diventano libri e basta, storie che è piacevole...

leggi tutto
Io, robot

Io, robot

Le raccolte di racconti impegnano sia l’autore sia il lettore. Il primo deve saper padroneggiare la tecnica dell’essenzialità senza sacrificare la componente emozionale di cui le buone narrazioni non possono essere prive, il secondo è chiamato a entrare e uscire da...

leggi tutto
Il mulino dei dodici corvi

Il mulino dei dodici corvi

I romanzi di formazione, per loro natura, nascono per rivolgersi ai ragazzi, ovvero a personalità ancora in costruzione, ma se giocati su livelli narrativi diversi, possono offrire chiavi interpretative ulteriori e adatte anche per un pubblico maturo. È il caso de Il...

leggi tutto
Prima persona singolare

Prima persona singolare

Se sei tra quelli che nella lettura, compresa quella di racconti e romanzi, cerca risposte chiare e dati oggettivi, il libro che ti propongo oggi potrebbe spiazzarti, perché il suo autore è il mago dell’incerto, giocoliere dell’inverosimile. Sto parlando di Murakami...

leggi tutto
Americanah

Americanah

Tra i tanti pregi che hanno i libri c’è anche quello di aiutarci a capire prospettive che non ci appartengono e realtà che ci sono estranee. Attraverso il processo di immedesimazione con i personaggi, di cui ci appassioniamo, entriamo davvero nei loro panni e...

leggi tutto
La lunga strada della vendetta

La lunga strada della vendetta

Ci sono libri difficili da catalogare perché nascono proprio dall’intenzione dei loro autori di mescolare generi diversi, operazione tanto affascinante quanto delicata. Il rischio di creare un ibrido poco coerente infatti è molto elevato. Joe R. Lansdale invece ce ne...

leggi tutto
Il sentiero

Il sentiero

Vi è capitato di cominciare a leggere un libro e di far fatica a fermarti? A me spesso e di solito questo accade perché la trama è avvincente, ma soprattutto perché è ben costruita. È l’arte dell’autore di saper narrare che fa la differenza. Perché quando leggiamo non...

leggi tutto
La notte degli spilli

La notte degli spilli

Con La notte degli spilli siamo di fronte a un vero e proprio romanzo psicologico che cattura fin dalle prime pagine, dove comprendiamo subito che la vicenda sta per evolvere verso qualcosa di importante e ci coinvolge del tutto.L'AUTORE Santiago Roncagliolo è nato a...

leggi tutto
Il condominio

Il condominio

Siamo spesso portati a credere che i romanzi si reggano sulle loro trame e che il lettore si conquisti solo con un intreccio ben congegnato e il finale a sorpresa. Poi ci sono le storie che contraddicono questo principio e fanno leva su altri meccanismi per tenere il...

leggi tutto
All’antica. Una maniera di esistere

All’antica. Una maniera di esistere

I libri continuano ad essere gli strumenti migliori per dare il giusto valore alle parole che usiamo e per prendercene cura con tutta l’attenzione che si meritano. Ce ne sono alcuni che dichiarano questo intento già nel titolo e nelle radici filosofiche da cui...

leggi tutto
Crepitio di stelle

Crepitio di stelle

Ci sono romanzi in cui l’autore mette le parole al servizio della storia che vuole raccontare e poi ce ne sono altri in cui, invece, la storia sembra non esserci, ma le parole hanno forza di per sé. Servono a dare voce alla memoria, a trovare un nesso fra i ricordi. È...

leggi tutto
Il risveglio della signorina Prim

Il risveglio della signorina Prim

Quanto incide il titolo di un libro sulla curiosità del lettore di prenderlo in mano e lasciarlo parlare? Direi parecchio, almeno tanto quanto la copertina. A me è successo con Il risveglio della signorina Prim di Natalia Sanmartin Fenollera, che ha attirato la mia...

leggi tutto
Il racconto dell’ancella

Il racconto dell’ancella

Una delle magie che alcuni romanzi sanno creare è quella di riuscire a farci ragionare attraverso l’emozione e di accompagnarci in mondi inventati che però ci costringono a mettere in discussione anche quello reale. È senz’altro questo il principale obiettivo della...

leggi tutto
L’Ickabog

L’Ickabog

Poco prima di Natale è uscito in Italia l’Ickabog, ultimo libro di J.K. Rowling. L’autrice ha dichiarato di aver avuto l’idea della storia parecchi anni fa e di averla scritta a brani tra un Harry Potter e l’altro. Relegato in soffitta per tanto tempo, durante il...

leggi tutto
RICHIEDI INFORMAZIONI

Privacy Policy

Share This