Il mio nome è rosso
Potrei fare un lungo elenco delle ragioni per cui mi piace leggere: perché imparo, mi diverto, mi emoziono, mi perdo e mi ritrovo. Ogni libro, purché sia buono, regala prospettive diverse, motivazioni nuove. Il romanzo che analizzo oggi ha la capacità di portarmi in un altro tempo, perché è ambientato nel 1591, e in un altro contesto geografico, perché riguarda il mondo e la cultura turca. S’intitola Il mio nome è rosso e il suo autore è Orhan Pamuk.
L’AUTORE
Orhan Pamuk nasce nel 1952 a Istanbul. Proviene da una famiglia di ingegneri, studia architettura e giornalismo. Nel 2006 riceve il Premio Nobel per la Letteratura, primo turco ad ottenere tale onorificenza, con questa motivazione: «nella ricerca dell’anima melanconica della sua città natale ha scoperto nuovi simboli dello scontro e dell’interrelazione delle culture». Pubblica per la prima volta nel 1998 Il mio nome è rosso, che in Italia uscirà per Einaudi nel 2001. Tra i suoi romanzi si ricordano: La casa del silenzio, Il castello bianco, Il libro nero, Neve, La donna dai capelli rossi.
LA TRAMA
La storia ha il suo fulcro nella Istanbul di fine Cinquecento. La narrazione prende avvio da un assassinio, che però si rivela essere una vicenda quasi accessoria, attorno a cui ruota una riflessione molto approfondita sull’arte e sulla miniatura, sul contatto, sull’intreccio e sulla contrapposizione tra mondo orientale e mondo occidentale. Ulteriore elemento e filo conduttore del libro è la vicenda d’amore che coinvolge alcuni tra i personaggi principali.
DA NOTARE
Il mio nome è rosso è un libro complesso ma al contempo avvincente. Ha una struttura molto particolare, caleidoscopica, in cui la visione e la prospettiva cambiano di continuo. Ogni capitolo riporta la voce di un personaggio diverso: di volta in volta, chi racconta può non essere solo un essere umano, ma anche un oggetto, un colore (il rosso del titolo), un animale, in un caso la Morte. Alcuni narratori compaiono più volte, altri una sola. La lettura non è immediata e richiede tempo perché, ad esempio, vi sono parti estese e particolareggiate dedicate alla tecnica della miniatura e al pensiero che le dà vita. Il mio nome è rosso è un libro lento, stratificato, prezioso, riflessivo, da leggere e soprattutto da rileggere, anche senza seguire per forza l’ordine dei capitoli.
INCIPIT
Adesso io sono un morto, un cadavere in fondo a un pozzo. Ho esalato l’ultimo respiro ormai da tempo, il mio cuore si è fermato, ma, a parte quel vigliacco del mio assassino, nessuno sa cosa mi sia successo.
Lui, il disgraziato schifoso, per essere sicuro di avermi ucciso ha ascoltato il mio respiro, ha tastato il mio polso, mi ha dato un calcio nel fianco, mi ha portato nel pozzo e mi ha preso in braccio per poi buttarmici dentro. La testa me l’aveva già spaccata a colpi di pietra, e cadendo nel pozzo è andata in pezzi, la mia faccia, la fronte e le guance, è rimasta schiacciata, è scomparsa, le ossa si sono spezzate, la bocca si è riempita di sangue.
LEGGI ALTRE RECENSIONI
Génie la matta
Ci sono libri e personaggi che ci restano addosso per giorni, anche una volta riposti sullo scaffale. Ci lavorano dentro, sbucano tra le pagine dei nuovi romanzi che leggiamo e ci sembra che lasciarli andare sarebbe far loro un torto. Génie la matta è uno di questi...
Fiore di roccia
“Non è vero che le donne non sono mai scese in battaglia. Semplicemente, l’uomo le ha dimenticate”. Così pensa Agata Primus: protagonista del romanzo di Ilaria Tuti. E ha ragione. Nel corso della Prima guerra mondiale, sul fronte della Carnia, il contributo delle...
Carmilla
Quando si riesce a creare, da subito, una suspense che suscita nel lettore l’aspettativa di qualcosa di misterioso e terribile, rimandando il racconto dell’evento attraverso l’uso sapiente del ritmo narrativo, abbiamo tra le mani un capolavoro della lettura gotica...
Cronorifugio
Immaginate di entrare in una stanza e trovarvi catapultati in un altro periodo. Quale vorreste ritrovare? Gli anni ‘70, ‘80? Non è una domanda semplice a cui rispondere. L’istinto, forse, porterebbe ognuno a voler rivivere una particolare fase della propria vita ma il...
Una cosa divertente che non farò mai più
Cosa succede quando un talentoso David Foster Wallace si imbarca su una nave da crociera e scrive un articolo per la rivista Harper’s? Semplice, il testo si trasforma in un reportage travolgente, ironico e appassionato. La narrazione, attraverso le mani dell’autore,...
La simmetria dei desideri
Ci sono storie che rappresentano la vita con tale naturalezza che nel leggerne il racconto ti sembra di vederla scorrere proprio in quel momento davanti agli occhi. Riconosci i tratti della quotidianità, di sentimenti universali, di un’umanità calata in quelli che più...
Il quinto giorno
I libri che sanno creare suspense sono capaci di coinvolgere a tal punto da farci perdere la cognizione del tempo.Riuscire a raccontare la tensione non è facile, soprattutto perché bisogna essere bravi a mantenerla nel corso della narrazione. Frank Schätzing ci riesce...
Apologo del giudice bandito
Leggere è un piacere e il tempo che dedichiamo ai libri un regalo che facciamo a noi stessi. Ma è anche un’azione che richiede volontà e concentrazione, perché se ci distraiamo o siamo stanchi rischiamo di non capire o di dimenticare presto quello che troviamo...
Il sentiero dei profumi
Le letture di evasione hanno la capacità di portarci altrove e di farci scoprire regioni che non abbiamo mia conosciuto. Il sentiero dei profumi di Cristina Caboni ci accompagna nel mondo delle essenze e riesce in più di un’occasione a farci immaginare addirittura i...
Hunger Games
L’espressione Young Adult, spesso abbreviata YA, sta ad indicare quei libri che vengono scritti espressamente per gli adolescenti, vale a dire per i giovani fra i 12 e i 18 anni. Hunger Games di Suzanne Collins, primo titolo di una trilogia, è uno YA distopico fra i...
Destinazione immaginario
Che tipo di lettore/lettrice sei? Affezionato/a ad un unico genere letterario o capace di spaziare dal romanzo al saggio, dalla prosa alla poesia? A me piace alternare i tipi di letture, confrontarmi con forme di linguaggio differenti e con modi diversi d’interpretare...
Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini
I romanzi che nascono per i ragazzi, di solito, rispondono a canoni particolari che gli autori impegnati nel genere conoscono bene. Quando sono costruiti e raccontati come si deve, però, travalicano il confine dell’età e diventano libri e basta, storie che è piacevole...
Io, robot
Le raccolte di racconti impegnano sia l’autore sia il lettore. Il primo deve saper padroneggiare la tecnica dell’essenzialità senza sacrificare la componente emozionale di cui le buone narrazioni non possono essere prive, il secondo è chiamato a entrare e uscire da...
Il mulino dei dodici corvi
I romanzi di formazione, per loro natura, nascono per rivolgersi ai ragazzi, ovvero a personalità ancora in costruzione, ma se giocati su livelli narrativi diversi, possono offrire chiavi interpretative ulteriori e adatte anche per un pubblico maturo. È il caso de Il...
Prima persona singolare
Se sei tra quelli che nella lettura, compresa quella di racconti e romanzi, cerca risposte chiare e dati oggettivi, il libro che ti propongo oggi potrebbe spiazzarti, perché il suo autore è il mago dell’incerto, giocoliere dell’inverosimile. Sto parlando di Murakami...
Americanah
Tra i tanti pregi che hanno i libri c’è anche quello di aiutarci a capire prospettive che non ci appartengono e realtà che ci sono estranee. Attraverso il processo di immedesimazione con i personaggi, di cui ci appassioniamo, entriamo davvero nei loro panni e...
La lunga strada della vendetta
Ci sono libri difficili da catalogare perché nascono proprio dall’intenzione dei loro autori di mescolare generi diversi, operazione tanto affascinante quanto delicata. Il rischio di creare un ibrido poco coerente infatti è molto elevato. Joe R. Lansdale invece ce ne...
Il sentiero
Vi è capitato di cominciare a leggere un libro e di far fatica a fermarti? A me spesso e di solito questo accade perché la trama è avvincente, ma soprattutto perché è ben costruita. È l’arte dell’autore di saper narrare che fa la differenza. Perché quando leggiamo non...
La notte degli spilli
Con La notte degli spilli siamo di fronte a un vero e proprio romanzo psicologico che cattura fin dalle prime pagine, dove comprendiamo subito che la vicenda sta per evolvere verso qualcosa di importante e ci coinvolge del tutto.L'AUTORE Santiago Roncagliolo è nato a...
Il condominio
Siamo spesso portati a credere che i romanzi si reggano sulle loro trame e che il lettore si conquisti solo con un intreccio ben congegnato e il finale a sorpresa. Poi ci sono le storie che contraddicono questo principio e fanno leva su altri meccanismi per tenere il...
RICHIEDI INFORMAZIONI