Il treno dei bambini

La narrativa spesso colma le lacune della Storia, che presa a raccontare gli eventi di ampio respiro e di portata nazionale, tralascia a volte di ricordare la vita delle persone, i loro drammi, la loro solidarietà, su cui invece tutti i Paesi fanno affidamento per formarsi, crescere e ripartire. Il romanzo di oggi fa luce su uno di questi episodi dimenticati, s’intitola Il treno dei bambini e l’ha scritto Viola Ardone.

L’AUTRICE

Viola Ardone è nata a Napoli nel 1974 e vive nel Rione Alto all’Arenella. Si appassiona alla scrittura fin dai primi anni delle elementari e non si ferma più. Oltre al “Treno dei bambini” (2019) ha altri due romanzi alle spalle “La ricetta del cuore in subbuglio” (2012) e “Una rivoluzione sentimentale” (2016). Ha lavorato nella redazione delle edizioni Simone occupandosi di testi scolastici. Ha condotto laboratori di scrittura per i ragazzi dell’Istituto penale per minori di Nisida. Attualmente insegna latino e italiano al liceo scientifico “De Carlo” a Napoli.

LA TRAMA

Durante gli anni dell’immediato dopoguerra, dal 1946 al 1952, circa 70.000 bambini del Sud Italia, dagli otto ai dodici anni, partirono su “treni umidi che puzzano di chiuso” per raggiungere alcune famiglie generose del Centro-Nord che si erano offerte di aiutarli a superare il difficile momento di fame, miseria e degrado. Un fatto poco conosciuto che portò gran beneficio, promosso e organizzato dall’Unione delle Donne Italiane del Partito Comunista.

Ma il romanzo è molto di più: narra di solidarietà e privazioni, di figli e genitori, di famiglie scomposte, di relazioni complicate, di affetti trattenuti ma tanto desiderati, di un destino che strappa, ma che poi, in qualche modo, ricuce.

 

DA NOTARE

Il punto di forza di questo romanzo sta nella lingua con cui l’autrice ha scelto di raccontarlo, quella di Amerigo, bambino di sette anni e mezzo, protagonista della vicenda, che parla non tanto il dialetto napoletano, quanto un italiano che del napoletano riproduce la metrica, il giro della frase, i colori. Una lingua letteraria che s’ispira al dialetto di una volta e che, nonostante la sua inequivocabile e specifica appartenenza regionale, può essere compresa con facilità da tutti.

È l’inflessione delle prime parole, ancor prima dell’indicazione esplicita, che accompagna dritta nei vicoli stretti dei rioni di Napoli e che aiuta il lettore a prendere confidenza con una pagina della nostra storia nazionale poco nota, anche se non priva di documentazione che la attesta. L’idea di indagarla attraverso il racconto in prima persona di un bambino è davvero efficace.

 

INCIPIT

Mia mamma avanti e io appresso. Per dentro ai vicoli dei Quartieri spagnoli mia mamma cammina veloce: ogni passo suo, due miei. Guardo le scarpe della gente. Scarpa sana: un punto; scarpa bucata: perdo un punto. Senza scarpe: zero punti. Scarpe nuove: stella premio. Io scarpe mie non ne ho avute mai, porto quelle degli altri e mi fanno sempre male. Mia mamma dice che cammino storto. Non è colpa mia. Sono le scarpe degli altri. Hanno la forma dei piedi che le hanno usate prima di me. Hanno pigliato le abitudini loro, hanno fatto altre strade, altri giochi. E quando arrivano a me, che ne sanno di come cammino io e di dove voglio andare?

LEGGI ALTRE RECENSIONI

Génie la matta

Génie la matta

Ci sono libri e personaggi che ci restano addosso per giorni, anche una volta riposti sullo scaffale. Ci lavorano dentro, sbucano tra le pagine dei nuovi romanzi che leggiamo e ci sembra che lasciarli andare sarebbe far loro un torto. Génie la matta è uno di questi...

leggi tutto
Fiore di roccia

Fiore di roccia

“Non è vero che le donne non sono mai scese in battaglia. Semplicemente, l’uomo le ha dimenticate”. Così pensa Agata Primus: protagonista del romanzo di Ilaria Tuti. E ha ragione. Nel corso della Prima guerra mondiale, sul fronte della Carnia, il contributo delle...

leggi tutto
Carmilla

Carmilla

Quando si riesce a creare, da subito, una suspense che suscita nel lettore l’aspettativa di qualcosa di misterioso e terribile, rimandando il racconto dell’evento attraverso l’uso sapiente del ritmo narrativo, abbiamo tra le mani un capolavoro della lettura gotica...

leggi tutto
Cronorifugio

Cronorifugio

Immaginate di entrare in una stanza e trovarvi catapultati in un altro periodo. Quale vorreste ritrovare? Gli anni ‘70, ‘80? Non è una domanda semplice a cui rispondere. L’istinto, forse, porterebbe ognuno a voler rivivere una particolare fase della propria vita ma il...

leggi tutto
Una cosa divertente che non farò mai più

Una cosa divertente che non farò mai più

Cosa succede quando un talentoso David Foster Wallace si imbarca su una nave da crociera e scrive un articolo per la rivista Harper’s? Semplice, il testo si trasforma in un reportage travolgente, ironico e appassionato. La narrazione, attraverso le mani dell’autore,...

leggi tutto
La simmetria dei desideri

La simmetria dei desideri

Ci sono storie che rappresentano la vita con tale naturalezza che nel leggerne il racconto ti sembra di vederla scorrere proprio in quel momento davanti agli occhi. Riconosci i tratti della quotidianità, di sentimenti universali, di un’umanità calata in quelli che più...

leggi tutto
Il quinto giorno

Il quinto giorno

I libri che sanno creare suspense sono capaci di coinvolgere a tal punto da farci perdere la cognizione del tempo.Riuscire a raccontare la tensione non è facile, soprattutto perché bisogna essere bravi a mantenerla nel corso della narrazione. Frank Schätzing ci riesce...

leggi tutto
Apologo del giudice bandito

Apologo del giudice bandito

Leggere è un piacere e il tempo che dedichiamo ai libri un regalo che facciamo a noi stessi. Ma è anche un’azione che richiede volontà e concentrazione, perché se ci distraiamo o siamo stanchi rischiamo di non capire o di dimenticare presto quello che troviamo...

leggi tutto
Il sentiero dei profumi

Il sentiero dei profumi

Le letture di evasione hanno la capacità di portarci altrove e di farci scoprire regioni che non abbiamo mia conosciuto. Il sentiero dei profumi di Cristina Caboni ci accompagna nel mondo delle essenze e riesce in più di un’occasione a farci immaginare addirittura i...

leggi tutto
Hunger Games

Hunger Games

L’espressione Young Adult, spesso abbreviata YA, sta ad indicare quei libri che vengono scritti espressamente per gli adolescenti, vale a dire per i giovani fra i 12 e i 18 anni. Hunger Games di Suzanne Collins, primo titolo di una trilogia, è uno YA distopico fra i...

leggi tutto
Destinazione immaginario

Destinazione immaginario

Che tipo di lettore/lettrice sei? Affezionato/a ad un unico genere letterario o capace di spaziare dal romanzo al saggio, dalla prosa alla poesia? A me piace alternare i tipi di letture, confrontarmi con forme di linguaggio differenti e con modi diversi d’interpretare...

leggi tutto
Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini

I romanzi che nascono per i ragazzi, di solito, rispondono a canoni particolari che gli autori impegnati nel genere conoscono bene. Quando sono costruiti e raccontati come si deve, però, travalicano il confine dell’età e diventano libri e basta, storie che è piacevole...

leggi tutto
Io, robot

Io, robot

Le raccolte di racconti impegnano sia l’autore sia il lettore. Il primo deve saper padroneggiare la tecnica dell’essenzialità senza sacrificare la componente emozionale di cui le buone narrazioni non possono essere prive, il secondo è chiamato a entrare e uscire da...

leggi tutto
Il mulino dei dodici corvi

Il mulino dei dodici corvi

I romanzi di formazione, per loro natura, nascono per rivolgersi ai ragazzi, ovvero a personalità ancora in costruzione, ma se giocati su livelli narrativi diversi, possono offrire chiavi interpretative ulteriori e adatte anche per un pubblico maturo. È il caso de Il...

leggi tutto
Prima persona singolare

Prima persona singolare

Se sei tra quelli che nella lettura, compresa quella di racconti e romanzi, cerca risposte chiare e dati oggettivi, il libro che ti propongo oggi potrebbe spiazzarti, perché il suo autore è il mago dell’incerto, giocoliere dell’inverosimile. Sto parlando di Murakami...

leggi tutto
Americanah

Americanah

Tra i tanti pregi che hanno i libri c’è anche quello di aiutarci a capire prospettive che non ci appartengono e realtà che ci sono estranee. Attraverso il processo di immedesimazione con i personaggi, di cui ci appassioniamo, entriamo davvero nei loro panni e...

leggi tutto
La lunga strada della vendetta

La lunga strada della vendetta

Ci sono libri difficili da catalogare perché nascono proprio dall’intenzione dei loro autori di mescolare generi diversi, operazione tanto affascinante quanto delicata. Il rischio di creare un ibrido poco coerente infatti è molto elevato. Joe R. Lansdale invece ce ne...

leggi tutto
Il sentiero

Il sentiero

Vi è capitato di cominciare a leggere un libro e di far fatica a fermarti? A me spesso e di solito questo accade perché la trama è avvincente, ma soprattutto perché è ben costruita. È l’arte dell’autore di saper narrare che fa la differenza. Perché quando leggiamo non...

leggi tutto
La notte degli spilli

La notte degli spilli

Con La notte degli spilli siamo di fronte a un vero e proprio romanzo psicologico che cattura fin dalle prime pagine, dove comprendiamo subito che la vicenda sta per evolvere verso qualcosa di importante e ci coinvolge del tutto.L'AUTORE Santiago Roncagliolo è nato a...

leggi tutto
Il condominio

Il condominio

Siamo spesso portati a credere che i romanzi si reggano sulle loro trame e che il lettore si conquisti solo con un intreccio ben congegnato e il finale a sorpresa. Poi ci sono le storie che contraddicono questo principio e fanno leva su altri meccanismi per tenere il...

leggi tutto
RICHIEDI INFORMAZIONI

Privacy Policy

Share This