La notte degli spilli

Con La notte degli spilli siamo di fronte a un vero e proprio romanzo psicologico che cattura fin dalle prime pagine, dove comprendiamo subito che la vicenda sta per evolvere verso qualcosa di importante e ci coinvolge del tutto.

L’AUTORE

Santiago Roncagliolo è nato a Lima nel 1975; è uno dei più famosi romanzieri in lingua spagnola, conosciuto e apprezzato a livello internazionale.

La rivista Granta lo ha definito uno dei migliori autori della sua generazione. Secondo il Walla Streer Journal può essere inteso come l’erede di Garcia Marquez.

LA TRAMA

Quattro ragazzi – Manu, Carlos, Moco e Beto – di quindici anni frequentano l’istituto religioso La Immaculada a Lima, in Perù, negli anni Novanta.

Tutti loro tentano di fuggire dai rispettivi ambienti familiari, per diversi motivi, complicati.

La ribellione è uno dei fili conduttori. Si ribellano alla società e alla consuetudine. Fino a quando – La notte degli spilli – si ribelleranno in una maniera eclatante e cruenta anche contro il mondo precostituito e apparentemente solido dei grandi, degli adulti e della scuola.

Sono i protagonisti stessi di quella vita, di quella notte, a raccontare quanto accadde con la loro viva voce.

E da questo narrare si percepisce che è un’intera generazione che si sta raccontando.

 

DA NOTARE

L’aspetto più caratteristico di questo romanzo, interessante da un punto di vista tecnico e di costruzione del personaggio, sono le quattro voci narranti che raccontano la vicenda vissuta con le proprie parole e da un punto di vista personale.

Molto utile valutare l’approfondimento psicologico fatto dall’autore, necessario per poter rendere così ben caratterizzate le quattro narrazioni.

Il livello di suspense è tenuto sempre molto alto grazie alle verità nascoste che via via emergono e ad una capacità davvero notevole di orchestrare lo svolgimento della scena di più alto impatto emotivo.

Linguaggio e stile hanno un grande potere di coinvolgimento del lettore.

INCIPIT

Non eravamo dei mostri. Forse siamo stati un tantino… estremi. E solo per un momento. Qualche giorno. Un paio di notti. Non è niente. Intorno a noi, tutti quanti erano molto peggio. È vero: quello che abbiamo fatto non compare nei manuali di buone maniere. Al massimo, nelle pagine di cronaca, tra i reati sessuali e le aggressioni a mano armata. Però, come avvocato penalista, posso elencare numerose attenuanti: minore età, autodifesa, prescrizione del reato… E questo se c’è stato un reato. Non ne sono nemmeno tanto sicuro. In un paio d’ore potrei preparare qui su due piedi un parere capace di smontare qualunque accusa. Anche se, tanto per cominciare, io mi appellerei al diritto di non rispondere.

 

LEGGI ALTRE RECENSIONI

Carmilla

Carmilla

Quando si riesce a creare, da subito, una suspense che suscita nel lettore l’aspettativa di qualcosa di misterioso e terribile, rimandando il racconto dell’evento attraverso l’uso sapiente del ritmo narrativo, abbiamo tra le mani un capolavoro della lettura gotica...

leggi tutto
Cronorifugio

Cronorifugio

Immaginate di entrare in una stanza e trovarvi catapultati in un altro periodo. Quale vorreste ritrovare? Gli anni ‘70, ‘80? Non è una domanda semplice a cui rispondere. L’istinto, forse, porterebbe ognuno a voler rivivere una particolare fase della propria vita ma il...

leggi tutto
Una cosa divertente che non farò mai più

Una cosa divertente che non farò mai più

Cosa succede quando un talentoso David Foster Wallace si imbarca su una nave da crociera e scrive un articolo per la rivista Harper’s? Semplice, il testo si trasforma in un reportage travolgente, ironico e appassionato. La narrazione, attraverso le mani dell’autore,...

leggi tutto
La simmetria dei desideri

La simmetria dei desideri

Ci sono storie che rappresentano la vita con tale naturalezza che nel leggerne il racconto ti sembra di vederla scorrere proprio in quel momento davanti agli occhi. Riconosci i tratti della quotidianità, di sentimenti universali, di un’umanità calata in quelli che più...

leggi tutto
Il quinto giorno

Il quinto giorno

I libri che sanno creare suspense sono capaci di coinvolgere a tal punto da farci perdere la cognizione del tempo.Riuscire a raccontare la tensione non è facile, soprattutto perché bisogna essere bravi a mantenerla nel corso della narrazione. Frank Schätzing ci riesce...

leggi tutto
Apologo del giudice bandito

Apologo del giudice bandito

Leggere è un piacere e il tempo che dedichiamo ai libri un regalo che facciamo a noi stessi. Ma è anche un’azione che richiede volontà e concentrazione, perché se ci distraiamo o siamo stanchi rischiamo di non capire o di dimenticare presto quello che troviamo...

leggi tutto
Il sentiero dei profumi

Il sentiero dei profumi

Le letture di evasione hanno la capacità di portarci altrove e di farci scoprire regioni che non abbiamo mia conosciuto. Il sentiero dei profumi di Cristina Caboni ci accompagna nel mondo delle essenze e riesce in più di un’occasione a farci immaginare addirittura i...

leggi tutto
Hunger Games

Hunger Games

L’espressione Young Adult, spesso abbreviata YA, sta ad indicare quei libri che vengono scritti espressamente per gli adolescenti, vale a dire per i giovani fra i 12 e i 18 anni. Hunger Games di Suzanne Collins, primo titolo di una trilogia, è uno YA distopico fra i...

leggi tutto
Destinazione immaginario

Destinazione immaginario

Che tipo di lettore/lettrice sei? Affezionato/a ad un unico genere letterario o capace di spaziare dal romanzo al saggio, dalla prosa alla poesia? A me piace alternare i tipi di letture, confrontarmi con forme di linguaggio differenti e con modi diversi d’interpretare...

leggi tutto
Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini

Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini

I romanzi che nascono per i ragazzi, di solito, rispondono a canoni particolari che gli autori impegnati nel genere conoscono bene. Quando sono costruiti e raccontati come si deve, però, travalicano il confine dell’età e diventano libri e basta, storie che è piacevole...

leggi tutto
Io, robot

Io, robot

Le raccolte di racconti impegnano sia l’autore sia il lettore. Il primo deve saper padroneggiare la tecnica dell’essenzialità senza sacrificare la componente emozionale di cui le buone narrazioni non possono essere prive, il secondo è chiamato a entrare e uscire da...

leggi tutto
Il mulino dei dodici corvi

Il mulino dei dodici corvi

I romanzi di formazione, per loro natura, nascono per rivolgersi ai ragazzi, ovvero a personalità ancora in costruzione, ma se giocati su livelli narrativi diversi, possono offrire chiavi interpretative ulteriori e adatte anche per un pubblico maturo. È il caso de Il...

leggi tutto
Prima persona singolare

Prima persona singolare

Se sei tra quelli che nella lettura, compresa quella di racconti e romanzi, cerca risposte chiare e dati oggettivi, il libro che ti propongo oggi potrebbe spiazzarti, perché il suo autore è il mago dell’incerto, giocoliere dell’inverosimile. Sto parlando di Murakami...

leggi tutto
Americanah

Americanah

Tra i tanti pregi che hanno i libri c’è anche quello di aiutarci a capire prospettive che non ci appartengono e realtà che ci sono estranee. Attraverso il processo di immedesimazione con i personaggi, di cui ci appassioniamo, entriamo davvero nei loro panni e...

leggi tutto
La lunga strada della vendetta

La lunga strada della vendetta

Ci sono libri difficili da catalogare perché nascono proprio dall’intenzione dei loro autori di mescolare generi diversi, operazione tanto affascinante quanto delicata. Il rischio di creare un ibrido poco coerente infatti è molto elevato. Joe R. Lansdale invece ce ne...

leggi tutto
Il sentiero

Il sentiero

Vi è capitato di cominciare a leggere un libro e di far fatica a fermarti? A me spesso e di solito questo accade perché la trama è avvincente, ma soprattutto perché è ben costruita. È l’arte dell’autore di saper narrare che fa la differenza. Perché quando leggiamo non...

leggi tutto
Il condominio

Il condominio

Siamo spesso portati a credere che i romanzi si reggano sulle loro trame e che il lettore si conquisti solo con un intreccio ben congegnato e il finale a sorpresa. Poi ci sono le storie che contraddicono questo principio e fanno leva su altri meccanismi per tenere il...

leggi tutto
All’antica. Una maniera di esistere

All’antica. Una maniera di esistere

I libri continuano ad essere gli strumenti migliori per dare il giusto valore alle parole che usiamo e per prendercene cura con tutta l’attenzione che si meritano. Ce ne sono alcuni che dichiarano questo intento già nel titolo e nelle radici filosofiche da cui...

leggi tutto
Crepitio di stelle

Crepitio di stelle

Ci sono romanzi in cui l’autore mette le parole al servizio della storia che vuole raccontare e poi ce ne sono altri in cui, invece, la storia sembra non esserci, ma le parole hanno forza di per sé. Servono a dare voce alla memoria, a trovare un nesso fra i ricordi. È...

leggi tutto
Il risveglio della signorina Prim

Il risveglio della signorina Prim

Quanto incide il titolo di un libro sulla curiosità del lettore di prenderlo in mano e lasciarlo parlare? Direi parecchio, almeno tanto quanto la copertina. A me è successo con Il risveglio della signorina Prim di Natalia Sanmartin Fenollera, che ha attirato la mia...

leggi tutto
RICHIEDI INFORMAZIONI

Privacy Policy

Share This