Le ho mai raccontato del vento del Nord
La situazione che stiamo vivendo ci porta a fare i conti con il peso della distanza e a guardare con gratitudine alle opportunità della tecnologia. Il libro di oggi, in tempi non sospetti – è uscito nel 2013 – tratta entrambi i temi con spensierata leggerezza. Si intitola Le ho mai raccontato del vento del Nord e l’autore è Daniel Glattauer.
L’AUTORE
Daniel Glattauer è nato a Vienna nel 1960. Dal 1985 lavora come giornalista e autore e, dal 1989, scrive per il quotidiano austriaco “Der Standard”. Glattauer è conosciuto soprattutto per i suoi articoli che, essendo particolarmente graditi dal pubblico, sono stati anche raccolti in un libro. È autore di romanzi tradotti in tutto il mondo.
LA TRAMA
Un’email inviata all’indirizzo sbagliato e tra due sconosciuti inizia un curioso scambio epistolare. Emmi Rothner, sposa e madre volenterosa dei due figli del marito. Leo Leike, psicolinguista in riabilitazione dall’ennesimo fallimento sentimentale. In un crescendo di emozioni contrastanti, i due vivono una relazione virtuale che da ironica amicizia si trasforma loro malgrado in un sentimento potente, sempre più difficile da contenere nello spazio dell’immaginazione.
DA NOTARE
Le ho mai raccontato del vento del Nord non è un romanzo “tradizionale”. Il testo è infatti interamente composto dalle email scambiate tra i personaggi. Il tempo della narrazione è scandito dalle pause tra un invio e l’altro, indicate in giorni, minuti e addirittura secondi, riportati come incipit ad ogni messaggio. Questo particolare trasmette il senso dell’attesa, a volte della frustrazione, spesso dell’emotività incontenibile dei protagonisti. Attraverso lo scambio dei messaggi l’autore tratteggia l’evoluzione del loro rapporto, a partire dalla scintilla iniziale che in un crescendo emotivo diviene fiamma indomabile. Tramite un dialogo serrato e originale, i personaggi prendono vita, acquisiscono sfaccettature, diventano più nitidi. La loro è una storia d’amore epistolare nell’epoca di internet, che conserva tutto il fascino delle relazioni a distanza, dove l’immaginazione e l’attesa nutrono il desiderio di parole. Un esempio di abilità nella scrittura del dialogo, mai prevedibile né trattenuto, bensì capace di lasciar intravvedere i sentimenti nella loro fragilità e potenza. Proprio grazie alla sua efficacia drammaturgica, il romanzo si trasformerà in seguito in opera teatrale, in radiogramma e in audio-libro di successo.
INCIPIT
15 gennaio
Oggetto: Disdetta
Vorrei disdire il mio abbonamento. Mi dite, per favore, se questa è la procedura giusta? Distinti saluti, E. Rothner
18 giorni dopo
Oggetto: Disdetta
Voglio disdire il mio abbonamento. Basta questa e-mail? In attesa di un cortese riscontro. Distinti saluti, E. Rothner
33 giorni dopo
Oggetto: Disdetta
Egregi signori e signore della casa editrice di “Like”, se l’ostinazione con cui ignorate i miei tentativi di disdire l’abbonamento mira a potermi rifilare altri fascicoli della vostra pubblicazione sempre più mediocre, mi rincresce avvisarvi che comunque non ho più intenzione di pagare!
Distinti saluti, E.Rothner
8 minuti dopo
R:
Ha sbagliato. Sta scrivendo a un privato. Il mio indirizzo è: woerter@leike.com. Lei intendeva woerter@like.com. È già la terza richiesta di disdetta. Quella rivista deve essere peggiorata sul serio.
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