Mai sentita così bene
Rendere in un romanzo la naturalezza, le sgrammaticature, le costruzioni tipiche del linguaggio parlato non è operazione facile. Sembrerebbe che non ci sia altro lavoro da svolgere che registrare e riportare su carta le voci che si sentono in giro tutti i giorni, ma non è così. In realtà bisogna conoscere molto bene l’arte del dialogo e i suoi tempi. Rossana Campo con il suo Mai sentita così bene ci offre un esempio interessante, oltre che davvero divertente.
L’AUTRICE
Rossana Campo è nata a Genova nel 1963 e vive tra Roma e Parigi. Il suo esordio letterario è del 1992 con il romanzo In principio erano le mutande, da cui è stato tratto il film omonimo di Anna Negri (1999). Sono seguiti una ventina di romanzi tradotti in varie lingue, tra cui anche alcune favole per bambini, di ispirazione buddista. Nel 2016 vince il premio Strega Giovani con il romanzo Dove troverete un altro padre come il mio.
LA TRAMA
Una cena di fine estate, tra amiche italiane a Parigi, in occasione del ritorno di Lucia, sparita senza dare notizie. A casa di Ale, le donne pasteggiano e si scambiano confidenze, battutine e rivelazioni scabrose, in attesa del gran ritorno. In un clima ridanciano si raccontano, si svelano. I loro amori, i tradimenti, le storie di sesso, la ricerca di sé sono il fulcro dei loro discorsi che fluiscono tra pianti, risate e colpi bassi, in cui vince sempre un’atmosfera di solidarietà femminile.
DA NOTARE
L’autrice traghetta il lettore nell’immaginario delle donne con una scrittura dirompente, in cui lo sperimentalismo linguistico, è il vero protagonista. Pagine di soli dialoghi, tra amiche, le cui voci si intrecciano in una coralità femminile.
La Campo si avvale di un linguaggio colloquiale, di slang: un parlato spudorato che, inserito con sapienza nella prosa, dona un ritmo veloce, musicale, nonostante i sovvertimenti dei segni di interpunzione e le loro regole. Non esistono i virgolettati o i trattini, ma i capoversi. Lo stampato maiuscolo poi dà forza visiva alle rivelazioni delle varie donne.
A titolo di esempio, si veda il dialogo:
No, be’, lasciamo perdere. Sono lì che ballo un po’ con questo giapponese triste che mi sta tutto attaccato, mica c’erano i lenti, tra l’altro. Mi guardo in giro per cercare la Teresa e le faccio segno che mi stavo gonfiando. La Teresa capisce l’andazzo e fa, ehi gente andiamo da un’altra parte, andiamo verso la Bastiglia, che lì c’è più muvimendo.
Io non l’ho mai visto, non so,
E cosa dicevano queste favole della Lucia?
Una nostra amica, è scappata di casa a luglio.
SCAPPATA DI CASA! Ripete la Valeria con l’aria di chi pensa: Ragazzi, qui c’è da divertirsi con queste matte.
Il punto di vista ruota con foga a seconda di chi prende la parola, ma la voce narrante, in prima persona, è dell’unica amica senza nome, che chiacchiera con le altre e talvolta le descrive facendoci sentire parte della compagnia.
INCIPIT
Quella paracula della mia amica, la Monica, ne ha combinata un’altra delle sue. Ore nove e tre quarti mattutine e quella tutta isterica e schizzata c’ha già una parlantina da stenderti secca. Io ancora in coma per il risveglio pessimo, bocca impastata, pensieri allucinati, e lei a urlare nella cornetta: Oè, testona, che fine hai fatto? Che stavi facendo, porcate?
Io dico, Niente, due esercizi di danza del dragone…
CHEEEE??!
Ripeto: Danza del dragone.
LEGGI ALTRE RECENSIONI
Il destino ha ali di carta
I luoghi possono ispirare storie oppure conservare quelle di chi affida loro le proprie, frequentandoli in silenzio. Ne Il destino ha ali di carta Tor Udall dà voce ad alcune di queste storie filtrate dagli occhi di chi si accorge della loro bellezza.L'AUTRICE Tor...
Benito Cereno
Fra le molteplici letture che affronto, per piacere o per lavoro, cerco di prevedere sempre anche qualche classico della letteratura, quelli di cui Italo Calvino un giorno, interrogato su quale potesse essere la definizione adatta a descriverli, disse: Un classico è...
Women in the metaverse
Che cosa evoca in chi la sente la parola Metaverso? Che cos'è davvero questa dimensione a cui possiamo accedere dotandosi di un avatar? In particolare ci si potrebbe domandare che utilità parlare di Metaverso al di fuori del gaming, del gioco. In realtà, si può...
Nella stanza di Emily
Quando si ama un autore si vorrebbe conoscere tutto di lui: i testi, la vita, il pensiero, ma anche i luoghi in cui ha vissuto, la stanza dove ha lavorato, il panorama che da quella stanza lo ha ispirato. È da questa esigenza che è nato Nella stanza di Emily, il libro...
L’altra verità. Diario di una diversa
Ci sono scritture potenti che non hanno bisogno di essere costruite e vanno maneggiate con cura per arrivare con tutto il carico delle emozioni di cui sono intrise. Sono le scritture di pancia, che lasciano il posto all’urlo che le produce, perché è quello che deve...
Divergent
Leggo per tante ragioni: lavoro, piacere, bisogno di informarmi, voglia di imparare. A seconda dei motivi, il mio approccio ai libri cambia e con lui le aspettative. Ma se sto leggendo per svago, allora quello che cerco è una storia. Una buona storia in cui perdermi....
Triste, solitario y final
A volte siamo portati a pensare che i libri ormai abbiano già parlato di tutto, non ci sia più argomento inesplorato, dinamica che non sia stata sondata, struttura che non sia stata sperimentata. Poi capita di leggere romanzi come Triste, solitario y final di Osvaldo...
Fahrenheit 451
Amo gli autori che sperimentano, innovano e cercano soluzioni narrative inconsuete per rendere in maniera originale la storia che intendono raccontare. Ho trovato tutto questo nello stile di Ray Bradbury e nel suo celeberrimo Farhenheit 451. L'AUTORE Ray Douglas...
Il caso Malaussène. Mi hanno mentito
Capita a volte di leggere libri costruiti con una precisione e un equilibrio tali da far sembrare facile l’impresa di scrivere. Sono questi i romanzi dei grandi narratori, quelli che conoscono talmente bene la tecnica da saperla usare senza farsene accorgere. Un...
Spizzichi e bocconi
Cibo e letteratura, sapori e ricordi. Sono binomi che fanno breccia volentieri nella sensibilità dei lettori, che cercano nelle pagine dei libri non solo racconti, ma anche riscontri. Spizzichi e bocconi di Erri De Luca fornisce gli uni e gli altri, con lo stile...
Il morso della vipera
L’ambientazione e il clima di un libro sono ingredienti che possono far decollare o affossare una storia: vanno studiati e preparati con cura. Nel romanzo Il morso della vipera l’autrice, Alice Basso, lo ha fatto, regalandoci un romanzo storicamente credibile e...
Tre atti e due tempi
Non è necessario che una storia sia intrisa di sangue per generare suspense e avvincere il lettore; quella sensazione di ansiosa apprensione che certi libri sanno evocare si può ottenere anche quando il racconto non prevede omicidi o aggressioni, ma è costruito con...
Uno scià alla corte d’Europa
Ci sono vari modi per “leggere” la contemporaneità e cercare di capire quello che ci succede intorno, uno è quello di contestualizzarla, interpretandola alla luce della storia, domandandosi da dove derivi e perché si sia evoluta in un determinato modo piuttosto che in...
Requiem
Il significato di ciò che si scrive passa anche attraverso il linguaggio che si sceglie di usare per esprimerlo e a volte forma e contenuto sono così connessi fra loro da presupporsi a vicenda. Il libro che ti presento oggi ne è un esempio. Si intitola Requiem e...
I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo
I mondi che non ci appartengono diventano un po’ più nostri se a presentarceli sono le storie di personaggi che in quei luoghi vivono, muoiono, si raccontano. Il libro di oggi ci porta tra le vie di Istanbul, piene di odori, colori e persone. L’ha scritto Elif Shafak...
Il bar sotto il mare
A volte l’abilità di uno scrittore sta nel modo in cui decide di strutturare la storia, nel sistema con cui sceglie di organizzare il materiale narrativo che ha a disposizione. E così una miscellanea di racconti diversi può diventare libro se l’autore trova l’idea per...
Io sono Dot
Nei romanzi la storia funziona quando i personaggi sono stati costruiti bene, dialogano e agiscono in modo credibile, rendendo originale quello che succede, anche quando è uno spaccato della quotidianità. Il libro che prendo in esame oggi ne è un esempio: sto parlando...
Il treno dei bambini
La narrativa spesso colma le lacune della Storia, che presa a raccontare gli eventi di ampio respiro e di portata nazionale, tralascia a volte di ricordare la vita delle persone, i loro drammi, la loro solidarietà, su cui invece tutti i Paesi fanno affidamento per...
La misura del tempo
Il libro che analizziamo oggi è proprio uno dei sei finalisti del Premio Strega 2020. L’autore è Gianrico Carofiglio e il titolo La misura del tempo.L'AUTORE Gianrico Carofiglio, nato a Bari nel 1961, è figlio d’arte: sua madre è stata la scrittrice Enza Buono....
Sotto un cielo sempre azzurro
Le storie cambiano a seconda di chi le racconta e non soltanto perché ognuno ha un proprio modo di ricostruire gli eventi e di dare risalto a particolari diversi, ma anche in virtù della voce che le narra. Quella contenuta nel libro che ti propongo oggi aveva bisogno...