Nel giardino delle scrittrici nude
Amo la sana ironia, penso sia una forma raffinata di intelligenza e quando la ritrovo nei libri provo una soddisfazione doppia nel leggerli. Il romanzo che proponiamo oggi è di un autore che, per dichiarata sua ammissione, si pone come obiettivo di far ridere e di scherzare sugli atteggiamenti di quei grandi scrittori del jet set che tendono a prendersi troppo sul serio e dai quali lui si dissocia. S’intitola Nel giardino delle scrittrici nude e il suo autore è Piersandro Pallavicini.
L’AUTORE
Piersandro Pallavicini è nato a Vigevano nel 1962. Uomo di scienza e di cultura, ricercatore nel campo della nanochimica inorganica presso l’Università di Pavia, è anche scrittore e critico.
Il percorso letterario per lui inizia negli anni ’90 con la pubblicazione di una serie di racconti, raccolti poi nel 2002 in un unico volume intitolato Anime al Neon. Il mostro di Vigevano, datato 1999, è il suo primo romanzo.
Nel 2009 ha pubblicato African Inferno, un romanzo tragicomico legato al tema dell’immigrazione africana in Italia. Nel giardino delle scrittrici nude è uscito per Feltrinelli nel 2019.
LA TRAMA
Sara Brivio è una talentuosa e sconosciuta scrittrice di Vigevano che sbarca il lunario nel mondo dell’editoria, ex moglie di uno scrittore anch’egli sconosciuto e madre di una figlia con cui non ha rapporti da tempo. Ma a sessant’anni la sorte le sorride, regalandole un’eredità spropositata che le consente di condurre una vita piena di agiatezze e costose stravaganze. Insieme alle sue amiche letterate, abituate a prendere il sole nude nel giardino della sua nuova casa a Milano, istituisce il Premio letterario Brivio: mette in palio un assegno da mezzo milione di euro per il primo classificato, purché sia sconosciuto e non abbia mai vinto un fico secco. Un’occasione da non perdere per il pluripremiato Daniele Castagnèr, scrittore veneto di fama nazionale, personaggio bramato dalle donne, grottesco e pieno di sé. Lo scrittore proverà con le armi della seduzione e della corruzione a intascarsi il premio degli eterni esclusi e tenterà di scoprire l’identità e i segreti della finanziatrice del concorso.
DA NOTARE
Piersandro Pallavicini, con il suo testo pungente, regala al lettore un sorriso che rimane appeso alle labbra per tutto il corso della narrazione. Salta subito agli occhi la vena ironica, dosata con maestria anche quando la storia tocca vette drammatiche e malinconiche.
L’autore riserva una particolare attenzione ai dialoghi, molto ben orchestrati, caratterizzati da un linguaggio diretto e arricchiti a tratti da inflessioni dialettali.
La lettura scorre veloce, al passo con una trama gonfia di eventi e colpi di scena.
Pallavicini fa leva sulla curiosità del lettore fornendogli, pagina dopo pagina, i dettagli giusti al momento giusto.
Un romanzo brillante, in bilico tra fantasia letteraria e realtà, dentro il quale i personaggi brillano di luce propria grazie a una costruzione limpida e quasi maniacale.
INCIPIT
Lascio via Torino per una delle straducce laterali che si diramano sulla sinistra, se la direzione che consideriamo è quella che dal Carrobbio porta al Duomo. È via Nerino. Al civico dieci c’è il ristorante dove pranzo nel giorno libero della Gianna, al sei l’autorimessa dove tengo la Jaguar, poi prendo a sinistra in via San Maurilio e da via Torino a qui è tutto un lastricato, tutta una strettoia, tutto un portone che si apre sui giardinetti privati il cui perimetro e la cui flora ornamentale puoi solo sbirciare e immaginare, infine sbuco nel centro del quartiere le Cinque Vie. È quasi mezzogiorno, è primavera inoltrata, c’è il sole, ma io, io che ho sessant’anni suonati, io che sono uscita nel fresco della mattina che sboccia con addosso un cardigan, il cappello, un dolcevita adesso ho caldo e mi devo fermare per tirare il fiato.
LEGGI ALTRE RECENSIONI
Apologo del giudice bandito
Leggere è un piacere e il tempo che dedichiamo ai libri un regalo che facciamo a noi stessi. Ma è anche un’azione che richiede volontà e concentrazione, perché se ci distraiamo o siamo stanchi rischiamo di non capire o di dimenticare presto quello che troviamo...
Il sentiero dei profumi
Le letture di evasione hanno la capacità di portarci altrove e di farci scoprire regioni che non abbiamo mia conosciuto. Il sentiero dei profumi di Cristina Caboni ci accompagna nel mondo delle essenze e riesce in più di un’occasione a farci immaginare addirittura i...
Hunger Games
L’espressione Young Adult, spesso abbreviata YA, sta ad indicare quei libri che vengono scritti espressamente per gli adolescenti, vale a dire per i giovani fra i 12 e i 18 anni. Hunger Games di Suzanne Collins, primo titolo di una trilogia, è uno YA distopico fra i...
Destinazione immaginario
Che tipo di lettore/lettrice sei? Affezionato/a ad un unico genere letterario o capace di spaziare dal romanzo al saggio, dalla prosa alla poesia? A me piace alternare i tipi di letture, confrontarmi con forme di linguaggio differenti e con modi diversi d’interpretare...
Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini
I romanzi che nascono per i ragazzi, di solito, rispondono a canoni particolari che gli autori impegnati nel genere conoscono bene. Quando sono costruiti e raccontati come si deve, però, travalicano il confine dell’età e diventano libri e basta, storie che è piacevole...
Io, robot
Le raccolte di racconti impegnano sia l’autore sia il lettore. Il primo deve saper padroneggiare la tecnica dell’essenzialità senza sacrificare la componente emozionale di cui le buone narrazioni non possono essere prive, il secondo è chiamato a entrare e uscire da...
Il mulino dei dodici corvi
I romanzi di formazione, per loro natura, nascono per rivolgersi ai ragazzi, ovvero a personalità ancora in costruzione, ma se giocati su livelli narrativi diversi, possono offrire chiavi interpretative ulteriori e adatte anche per un pubblico maturo. È il caso de Il...
Prima persona singolare
Se sei tra quelli che nella lettura, compresa quella di racconti e romanzi, cerca risposte chiare e dati oggettivi, il libro che ti propongo oggi potrebbe spiazzarti, perché il suo autore è il mago dell’incerto, giocoliere dell’inverosimile. Sto parlando di Murakami...
Americanah
Tra i tanti pregi che hanno i libri c’è anche quello di aiutarci a capire prospettive che non ci appartengono e realtà che ci sono estranee. Attraverso il processo di immedesimazione con i personaggi, di cui ci appassioniamo, entriamo davvero nei loro panni e...
La lunga strada della vendetta
Ci sono libri difficili da catalogare perché nascono proprio dall’intenzione dei loro autori di mescolare generi diversi, operazione tanto affascinante quanto delicata. Il rischio di creare un ibrido poco coerente infatti è molto elevato. Joe R. Lansdale invece ce ne...
Il sentiero
Vi è capitato di cominciare a leggere un libro e di far fatica a fermarti? A me spesso e di solito questo accade perché la trama è avvincente, ma soprattutto perché è ben costruita. È l’arte dell’autore di saper narrare che fa la differenza. Perché quando leggiamo non...
La notte degli spilli
Con La notte degli spilli siamo di fronte a un vero e proprio romanzo psicologico che cattura fin dalle prime pagine, dove comprendiamo subito che la vicenda sta per evolvere verso qualcosa di importante e ci coinvolge del tutto.L'AUTORE Santiago Roncagliolo è nato a...
Il condominio
Siamo spesso portati a credere che i romanzi si reggano sulle loro trame e che il lettore si conquisti solo con un intreccio ben congegnato e il finale a sorpresa. Poi ci sono le storie che contraddicono questo principio e fanno leva su altri meccanismi per tenere il...
All’antica. Una maniera di esistere
I libri continuano ad essere gli strumenti migliori per dare il giusto valore alle parole che usiamo e per prendercene cura con tutta l’attenzione che si meritano. Ce ne sono alcuni che dichiarano questo intento già nel titolo e nelle radici filosofiche da cui...
Crepitio di stelle
Ci sono romanzi in cui l’autore mette le parole al servizio della storia che vuole raccontare e poi ce ne sono altri in cui, invece, la storia sembra non esserci, ma le parole hanno forza di per sé. Servono a dare voce alla memoria, a trovare un nesso fra i ricordi. È...
Il risveglio della signorina Prim
Quanto incide il titolo di un libro sulla curiosità del lettore di prenderlo in mano e lasciarlo parlare? Direi parecchio, almeno tanto quanto la copertina. A me è successo con Il risveglio della signorina Prim di Natalia Sanmartin Fenollera, che ha attirato la mia...
Il racconto dell’ancella
Una delle magie che alcuni romanzi sanno creare è quella di riuscire a farci ragionare attraverso l’emozione e di accompagnarci in mondi inventati che però ci costringono a mettere in discussione anche quello reale. È senz’altro questo il principale obiettivo della...
L’Ickabog
Poco prima di Natale è uscito in Italia l’Ickabog, ultimo libro di J.K. Rowling. L’autrice ha dichiarato di aver avuto l’idea della storia parecchi anni fa e di averla scritta a brani tra un Harry Potter e l’altro. Relegato in soffitta per tanto tempo, durante il...
Il destino ha ali di carta
I luoghi possono ispirare storie oppure conservare quelle di chi affida loro le proprie, frequentandoli in silenzio. Ne Il destino ha ali di carta Tor Udall dà voce ad alcune di queste storie filtrate dagli occhi di chi si accorge della loro bellezza.L'AUTRICE Tor...
Benito Cereno
Fra le molteplici letture che affronto, per piacere o per lavoro, cerco di prevedere sempre anche qualche classico della letteratura, quelli di cui Italo Calvino un giorno, interrogato su quale potesse essere la definizione adatta a descriverli, disse: Un classico è...
RICHIEDI INFORMAZIONI