
IL MIO CORSO
Paola Gaiani
Lettura, scrittura e creatività sono le tre anime della mia passione che ho avuto la fortuna e il privilegio di tradurre in attività.
Ho conseguito la maturità al Liceo Classico Carlo Alberto di Novara e la laurea in lettere moderne all’Università degli Studi di Milano, ho lavorato per alcuni anni come redattrice all’Istituto geografico De Agostini di Novara prima di dedicarmi completamente alla scrittura, in particolare per l’infanzia e i ragazzi.
Con La Memoria del mondo libreria editrice ho pubblicato quattro racconti per bambini della serie Fiume Azzurro, protagonista TiJones la formica della Valle del Ticino e con Edizioni Astragalo tre racconti per l’infanzia, collana Scrivere con il cuore (Due per te: Un amico inaspettato, Talpa Giuditta presenta: Trattamento cretinetti per zittire i bulletti e Se ti scappa falla, la risata).
Dal 2006 porto in scuole, biblioteche, rassegne e festival dell’editoria i miei laboratori di lettura, musica e animazione.
In questi ultimi anni ho ripensato l’attività di lettura animata dando vita a laboratori sensoriali che ho proposto ad alcuni centri per ragazzi disabili.
Nel frattempo ho continuato a scrivere, formarmi e a misurarmi con generi narrativi diversi, rivolti anche ad un pubblico adulto.
Con il racconto Il tempo dell’orologiaio mi sono classificata terza, nel 2014, al Premio internazionale letterario e artistico “Nat Scammacca” di Erice, mentre il racconto Àcronos ed Expèrion è stato selezionato nel Concorso letterario Racconti dal Piemonte e pubblicato nel 2015 nell’omonima antologia.
Nel 2018 nasce la raccolta dal titolo Che ci si creda o no – Racconti brevi di varia umanità (Velar editrice).
Dedicarmi alla scrittura soddisfa il bisogno di comunicare il mio vissuto attraverso le parole.
La Bellezza sarà pure “ineffabile”, ma sforzarmi di trovare il sistema per tradurla prima in pensiero e poi in frase credo sia la più favolosa delle sfide.
Articoli dell’autrice
Scrivere per bambini e ragazzi: il videocorso
Il videocorso “Scrivere per bambini e ragazzi” nasce dall’originaria intenzione di raccogliere gli strumenti, che mi sono serviti e ho appreso negli anni, per affrontare la scrittura dedicata a giovani e giovanissimi.
Tecniche narrative? Imparale da Pippi Calzelunghe
Le tecniche narrative sono gli strumenti di cui dispone lo scrittore per trasformare una qualsiasi storia in racconto. È fondamentale conoscerle e saperle usare bene. La lettura è una straordinaria maestra, perché nelle narrazioni degli altri se ne può cogliere applicazione ed efficacia. Anche da libri insospettabili come Pippi Calzelunghe.
Lettura per ragazzi: come catturare il pubblico
Leggere è un piacere, ma è vera per tutti questa affermazione? I dati ci restituiscono un’altra realtà: mentre i bambini amano i libri, gli adolescenti leggono molto meno. Che cosa succede in quella manciata di anni che dall’infanzia traghetta verso l’età adulta? E si può fare qualcosa per trasmettere il piacere della lettura ai ragazzi?
Parole, immagini, musica: i linguaggi dei libri
Parole, immagini e musica sono tre diverse forme di linguaggio che, già prese singolarmente, sono potenti, ma se vengono usate insieme possono diventare formidabili. I libri per bambini e ragazzi sono illustrati e spesso anche sonori o musicali. Ma siamo sicuri che questo modo di realizzare i libri piaccia e si addica soltanto ai più piccoli?
Young adults: cosa sono e chi li legge
Libri Young adults (abbreviato YA) cosa sono? Anzi sarebbe meglio chiedersi per chi sono? C’è molta confusione sull’argomento e la tendenza, a volte, è quella di considerarli un genere narrativo a sé stante. In realtà i termini definiscono una categoria di libri che si rivolgono allo stesso target di lettori, gli adolescenti, ma che piacciono anche agli adulti. Vale la pena conoscerne storia, evoluzione e incidenza sul mercato editoriale.
Scrittura e sport: la lezione di De Coubertin
Pierre de Frédy, barone di Coubertin, ideatore dei giochi olimpici moderni, ha speso la vita per diffondere un’idea di sport di valore, capace di cambiare la società e renderla migliore. Il gesto atletico è tale solo quando è compiuto nel rispetto delle regole e dell’avversario. Anche la scrittura è un gesto, sebbene di natura diversa, e anche lei può rendere migliore chi la pratica a patto che sia etica e si ispiri ai principi del fair play.
Il coronavirus annulla le distanze tra scienza e letteratura
Il coronavirus non è soltanto un’emergenza sanitaria. Anche la letteratura ha qualcosa da dire e il proprio modo di leggere la realtà. La situazione attuale ci sta regalando una possibilità: quella di ricordarci che l’uomo non è tutto scienza e razionalità, ma anche arte, pensiero e sentimento.
Leggere e scrivere al tempo dell’intelligenza artificiale
Leggere e scrivere sono attività faticose, per praticarle con piacere dobbiamo avere una forte motivazione, soprattutto in questi tempi in cui l’intelligenza artificiale sta soppiantando l’uomo in molti campi, compresi quelli più “creativi” che abbiamo sempre ritenuto di nostra esclusiva competenza.
Scrivere per strappare la storia all’oblio
La bellezza sedimenta e poi riaffiora quando vuole lei. Ne ho avuto prova di recente nel momento in cui nitido, alla memoria, si è affacciato il ricordo della mostra su Antonello da Messina (1430 ca. – 1479) passata al Palazzo Reale di Milano tra febbraio e giugno...
Il romanzo storico: la ricerca accende l’ispirazione
La Storia, quella con la “s” maiuscola, ha fatto parte dei miei studi fin dai tempi dell’Università. La mia tesi di laurea in Lettere infatti ha previsto una ricerca presso l’Archivio storico di Novara, durata due anni, inerente documenti inediti relativi a una...