Roberto Scanarotti

Sono nato a Genova e dal 2010 vivo a Roma. Giornalista, laurea in lettere, ho scritto di sport, di cronaca, di cinema e di temi ferroviari. Nel Gruppo FS ho ricoperto diversi incarichi dirigenziali nell’area dei media, tra cui quelli di direttore della rivista Amico Treno, di caporedattore dei magazine Riflessi e La Freccia e del giornale online FSnews.it.

Al mondo delle ferrovie ho dedicato Treno e cinema. Percorsi paralleli (Le Mani, 1997); Aghi, macachi e marmotte. Dizionario semiserio per viaggiare in treno (ec edizioni, 2009), il libro fotografico Ferrovieri (immagini di Angelo Bani, edizioni DLF, 1998) e Destinazione immaginario. Viaggio in treno nell’universo simbolico della ferrovia (Equinozi, 2019).

Oggi collaboro con la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e sono impegnato come formatore e redattore di storie di vita. Dalla mia attività di biografo di comunità sono nate diverse pubblicazioni, l’ultima delle quali, E poi venne il coraggio. (Equinozi, 2019), è dedicata a dieci madri di bambini non vedenti.

Rientra tra i miei lavori anche il mio primo (e unico) romanzo: Se non dovessi tornare (Nuova Narrativa Italiana, 2017 – ebook). Il racconto inedito Ultra e il segreto delle noccioline è stato inoltre portato in scena nel 2019 in diversi teatri della provincia di Sondrio dalla compagnia “Ad Alta Voce”, per la regia di Fulvio Schiano.

L’ultimo libro pubblicato è La mia anima è un’orchestra. Scrittura autobiografica e molteplicità dell’io (Mimesis).

Articoli dell’autrice

Il racconto: consigli di scrittura e lezioni di pesca

Mi è capitato di scrivere racconti, ma tutte le volte che l’ho fatto ho sentito il bisogno di andare a rileggere le idee che riguardo alla scrittura hanno espresso gli autori più affermati come ad esempio Hemingway o Calvino, ma anche Paolo Cognetti che in un suo libro sull’arte di raccontare storie paragona la scrittura alla pesca.

Scrivere un saggio: io ho fatto così

L’idea di scrivere un saggio ha preso a ronzarmi in testa fin dal 1994, ma sono passati parecchi anni prima che maturasse e si concretizzasse nel libro “La mia anima è un’orchestra”. Qui descrivo tutte le fasi del processo che dall’intuizione mi ha portato a prendere in mano la penna e a darle corpo.

Scrivere: i consigli di un chimico

Primo Levi, di professione chimico e non letterato, come egli stesso amava ricordare, in realtà è stato uno scrittore altissimo, così alto forse proprio perché abituato a guardare il mondo con l’occhio dell’uomo di scienza. È interessante allora leggere i suoi consigli di scrittura rachiusi nel libro “L’altrui mestiere”, commentati in preazione da un altro grande della letteratura: Italo Calvino.

Scrivere un racconto è prestare attenzione alle storie

Nella vita accade di imbattersi in situazioni e persone perfette per diventare trama e personaggi di un racconto. Basta saper osservare la realtà senza fermarsi alla superficie degli eventi, avere la giusta dose di sensibilità, sapersi porre delle domande, entrare in sintonia con l’altro. L’occasione di scrivere è lì, a portata di mano.

La lepre di Turner

Vedere di persona Pioggia, vapore e velocità, dipinto di William Turner conservato alla National Gallery di Londra, mi ha fornito l’occasione per meditare sull’Idea del Treno, inteso come novità, progresso, velocità, seduzione e, forse, anche un po’ magia.

Altrove: avverbio di luogo e di vita

Il dizionario della lingua italiana comprende circa centosessantamila vocaboli, duemila dei quali soltanto costituiscono la base linguistica di fatto più utilizzata. Di regola, ci serviamo delle parole più comuni, buone per tutti i giorni e facili da usare; ma a...

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