Un bravo scrittore è, di norma, un lettore forte.

Spesso chi scrive ha un passato di letture che inizia fin dalla giovane età, per poi affinarsi col tempo. Ci basta leggere alcune interviste per capire che il nostro scrittore preferito non è emerso a caso, ma dopo anni di studio e ricerca.

Leggere aiuta a scrivere. Avere sempre un libro a portata di mano è la migliore scuola che un aspirante scrittore possa avere. Ogni autore ha un suo bagaglio di parole, espressioni, ritmo e musicalità che bisogna imparare a riconoscere.

Un lettore, legge la storia e la vive facendola sua. L’appassionato di scrittura sfoglia ogni pagina studiando le parole, le costruzioni delle frasi, la trama e la creazione dei personaggi. Osserva con attenzione i dialoghi. “Come fa questo autore ad essere così bravo da inserire delle conversazioni senza indicare chi stia parlando? Qualcuno, addirittura, non usa nemmeno la punteggiatura, eppure io ho capito senza alcuno sforzo.” Questa è tecnica. Se piace quel modo di far esprimere i personaggi deve farlo suo. Non deve copiarlo, ma assimilarlo.

I nostri autori preferiti devono diventare il punto di riflessione da cui partire. L’esempio da seguire, aggiungendo la nostra originalità. La letteratura dovrebbe essere la migliore insegnante di uno scrittore. Quella classica per capire le basi del saper scrivere e quella contemporanea per percepire il cambiamento continuo del linguaggio. L’aspirante scrittore deve sapere che autori come Hemingway usavano riscrivere decine di volte lo stesso capitolo, alla ricerca delle parole giuste nel posto adatto. Capendo che è questo ciò a cui deve puntare: riscrivere, magari non proprio decine di volte, allo scopo di trovare l’incastro perfetto.

La soddisfazione che si prova nel leggere un grande romanzo è il risultato, a volte, di anni di ricerca. Se non abbiamo il tempo o le capacità per fare lo stesso approfondimento, dobbiamo però saperlo e tentare di avvicinarci all’esempio dei grandi della letteratura. Qualcuno potrebbe pensare di non pretendere di arrivare al livello di autori come Hemingway. E perché no? Avere ottimi esempi da cui trarre ispirazione non può che alzare l’asticella della nostra qualità.

Nei corsi di scrittura creativa questo argomento viene trattato spesso. Molti sono gli esempi e le citazioni che vengono fatte per illustrare una tecnica o una pratica diametralmente opposta. Più di una volta mi è stata posta la domanda “Ma allora, se dobbiamo fare attenzione a tutte queste cose mentre leggiamo, si perde la magia del romanzo.” La mia risposta è sempre “no”. Se davvero siamo immersi nella scrittura, le tecniche e le costruzioni che ci saltano all’occhio non faranno che dare valore a quello che stiamo leggendo. Sapere anche la biografia dell’autore, il contesto storico e culturale in cui era al momento della stesura di quello che abbiamo tra le mani non può che darci la spinta per provare anche noi a dare del nostro meglio.

Abbiate sempre fiducia nei libri, teneteveli accanto. Saranno i migliori amici anche nei momenti più difficili della vostra scrittura.

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